Gabriele Lucchini
spunti e documenti per un sito internet su CARLO FELICE MANARA
>>> cfms0.htm       s3       - bibliografia secondaria
>>> cfms3e.htm     s3e     - documenti e testimonianze per un quadro
>>> cfms3e4.htm s3e4     - C. F. Manara e H. Freudenthal

s3e4b - una citazione di C. F. Manara
             sulla sua traduzione
             del libro di Freudenthal

(2013-03-28)


.1a   Riporto una citazione dal testo
      "Hans Freudenthal
      e la didattica della matematica elementare"
      di C. F. Manara,
      trascrizione non rivista dall'Autore di un incontro,
      con testo inserito nel fascicolo Invito alla didattica,
      pubblicato senza indicazioni di editore e data
      e già citato in >>> cfms3e4.htm
.1b   [...] la casa editrice "La Scuola" di Brescia
      mi ha fatto leggere questo libro di Freundenthal
      e dopo averlo letto l'ho tradotto
      perché ho trovato dentro, detti molto meglio,
      pressappoco i miei pensieri
      espressi con ben altra autorità
      e allora mi sono detto:
      "fatemelo tradurre perché vorrei presentarlo
      nonostante vada controcorrente,
      contro le nuove didattiche
      che imperversano in Italia;
      che almeno qualcuno vada controcorrente;
      che esiste un altro modo di concepire la matematica
      e soprattutto un altro modo di insegnarla
      o di presentarla,
      un altro modo di formare alla matematica
      i ragazzini delle scuole elementari".
[...] (p. 5)
.2 Mi pare che questa citazione sia importante,
      non soltanto per l'indicazione
      sulla occasione della traduzione,
      ma anche e soprattutto per quel "controcorrente"
      che pare in contrasto con riconoscimenti
      che H. Freudenthal ha avuto, in vita e alla memoria;
      ovviamente, la situazione italiana
      potrebbe essere particolare.
.3 A me pare di poter dire che ci sono modi diversi
      di concepire l'apprendimento
      e l'insegnamento della Matematica,
      come del resto la Matematica stessa,
      e che ci sono componenti legate
      - forse talvolta inconsapevolmnte -
      da un lato all'idea di uomo
      e da un altro a tradizioni culturali
      delle singole Nazioni
      e a cambiamenti generazionali che, almeno a volte,
      determinano gli orientamenti ivi dominanti,
      almeno negli aspetti più vistosi.
      E, chiaramente, è lecito considerare centrale
      il problema dell'idea di uomo
      e di quella che,
      alcuni anni dopo la traduzione fatta da C. F. Manara,
      è stata chiamata "emergenze educativa",
      con le implicazione legate al considerare la Matematica
      anche come disciplina formativa e culturale,
      oltre che come potente strumento conoscitivo e operativo.
      A mio parere, il problema è quello
      di passare a proposte adatte agli insegnanti,
      anche in libri di testo,