Tavola storica su l'insegnamento della matematica in Italia a cura di Stefania Piazzini (2005-10-21) NB1 - Il simbolo # contraddistingue un fatto riportato anche nell'articolo di Umberto Lucia. NB2 - Riferimenti legislativi sono reperibili nella sezione f di queste pagine. NB3 - Sono stati consultati, anche, i seguenti siti : --- www.uil.it/uilscuola/web/convegno_scuola_media/cronologia/ cronologia.htm --- www.bibliolab.it/scuola/cronologia.htm '500, meta`: -- # RATIO STUDIORUM (collegio gesuita): 2 corsi da 3 anni il cui argomento principale era la lingua latina; '600, meta`: -- # l'educazione e` sempre gestita dai collegi e seminari, ma aumentano gli argomenti matematici; '700: -- nella prima meta` l'insegnamento elementare e medio e` legato alla precettistica privata e non ad una istituzione pubblica; nella seconda invece si afferma un nuovo principio: l'educazion non e` da affidarsi a un precettore ma la formazione deve diventare un affare della comunita` e dello stato; -- nel Regno di Sardegna: a) SCUOLE POPOLARI tenute dal parroco: si insegnano con il catechismo e le preghiere, i primi elementi del leggere, scrivere e far di conto; b) PUBBLICHE SCUOLE (1772): scuole elementari, corso d'abbecedario, appendice propedeutica ai piu` alti gradi di studio; -- # a livello universitario, non e` ancora previsto un corso di laurea dedicato specificamente alle matematiche; periodo napoleonico: -- gli ordini primari e secondari diventano a carico dei comuni; -- i maestri vengono nominati dal comune ed assunti per concorso; 1812: -- istruzione primaria obbligatoria e gratuita; 1831-1848: -- nascono gli asili, si stampano riviste educative; -- si istituisce una scuola di preparazione per i maestri (1844); 1848: -- si crea il Ministero della Pubblica Istruzione, sotto il sistema dello stato la pubblica istruzione: Elementari, Secondaria, Universita` e scuole tecniche; 1859: -- # LEGGE CASATI: a) diritto-dovere dello stato a sostituirsi nell'organizzazione delle strutture educative (ma affiancandosi piu` che sostituendosi realmente) b) obbligatorieta` del primo biennio elementare (dai 6 anni, distinti tra maschi e femmine) c) gratuita` e unicita` dell'istruzione elementare d) introduzione di scuole normali per la preparazione dei maestri: triennali, con accesso a 15 anni (femmine) e 16 (maschi) e) amministrazione scolastica centralizzata sotto la guida del Ministro della Pubblica Istruzione f) istruzione secondaria classica: ginnasio=5 anni (a carico dei comuni) liceo=3 anni (a carico dello stato) istruzione secondaria tecnica: scuole tecniche=3 anni (gratuite, a carico dei comuni) istituti tecnici=3 anni (a carico dello stato) istruzione elementare: biennio inferiore (gratuito, a carico dei comuni) biennio superiore -- carenze della legge: a) resta fuori l'istruzione tecnico-professionale e infantile (di fatto affidata al clero con funzioni di controllo sociale) b) lo stato investe pochissimo nell'istruzione, affidando ai comuni grandi oneri; 1867: -- creazione delle "scuole di metodo" per la formazione dei maestri; 1870: -- # ministro Correnti: presentazione del progetto di un Liceo Nazionale, unitario con diversi indirizzi; 1876: -- legge Coppino sullo "status" giuridico ed economico dei maestri; -- obbligo fino ai 9 anni; 1879: -- # ministro Coppino: presentazione del progetto di un Liceo Misto, confluenza del ginnasio inferiore e della scuola tecnica; 1889: -- # ministro Baccelli: esperimento di un Liceo riformato o moderno, corso di studi a diverso indirizzo; 1889: -- primo regolamento per le scuole italiane all'estero; 1901: -- nasce l'UMN = Unione magistrale nazionale; 1902: -- nasce la FNISM = Federazione nazionale insegnanti scuola media; 1904: -- gli stipendi dei maestri vengono assunti dalla Stato (non piu` dai Comuni); -- # LEGGE ORLANDO: a) estensione dell'obbligo a 12 anni; b) elementari ridotte a 4 anni per chi continua gli studi con aggiunta di V e VI per chi non continua; c) scuole serali e festive per il recupero dei semianalfabeti; 1905: -- # ministro Bianchi: costituzione di una Commissione reale per l'ordinamento degli studi secondari presieduta da Paolo Boselli; 1909: -- # progetto di RIFORMA BOSELLI: a) un ginnasio di tre anni come scuola unica di preparazione agli studi secondari superiori; b) tre licei quinquennali specializzati negli studi classici, moderni e scientifici; i tre licei non sono allo stesso livello: - licenza classica consente iscrizione al corso di qualsiasi facolta` universitaria o istituto superiore - licenza moderna non vale per iscrizione alle facolta` letterarie se non con un esame integrativo - licenza scientifica deve essere integrata per l'iscrizione alle facolta` di giurisprudenza e lettere; 1911: -- # ministro Credaro: parziale realizzazione del progetto Boselli: istituzione presso il ginnasio-liceo tradizionale, di una sezione di ginnasio-liceo moderno (poi Scientifico, con la riforma Gentile); -- # agli alunni del liceo moderno e` concessa l'iscrizione al primo corso di tutte le facolta` universitarie e istituti superiori; -- statalizzazione delle scuole elementari (eccetto i capoluoghi che vogliono continuarne la gestione); 1923: -- # RIFORMA GENTILE: a) accentua carattere estetico-letterario del liceo classico e istituisce un liceo scientifico quadriennale (al posto sia della sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico che di quella del ginnasio-liceo moderno); b) per la preparazione dei maestri istituisce una scuola di cultura generale (istituto specificamente magistrale); c) emanati i "programmi d'esame"; d) istituzione dell'esame di stato; 1926: -- istituzioni delle pagelle scolastiche; 1928: -- tutte le scuole tecnico-professionali passano al Ministero della Pubblica Istruzione; 1929: -- adozione del libro di testo unico per la scuola elementare; 1930: -- istituzione dell'insegnamento obbligatorio di religione cattolica; 1933: -- passaggio alla Stato di tutte le scuole elementari; 1936: -- # apportate variazioni di poco rilievo ai programmi d'esame dal ministro De Vecchi; 1937: -- # ministro Bottai: formula nuovi programmi che ricalcano esattamente quelli emanati da De Vecchi, nonostante presentino lo stesso carattere nozionistico dei programmi della riforma Gentile; 1940: -- # ministro Bottai: riforma della scuola secondaria italiana: il primo triennio viene costituito come scuola a se', sotto la denominazione di Scuola Media, unificante i trienni inferiori sia del ginnasio che dell'istituto magistrale e dell'istituto tecnico; 1945: -- abolizione del libro di testo unico per la scuola elementare; -- # abolizione di norme di Gentile e Bottai e nuovo ordinamento generale; -- # emanati nuovi programmi sia per la scuola media che per i licei e gli istituti magistrali, formulati da 4na Commissione nominata dai Governi Alleati; 1945-46: -- # i programmi vengono fatti propri dal Ministero della Pubblica Istruzione ed estesi a tutto il territorio nazionale; -- COSTITUZIONE: a) scuole private senza oneri per lo stato b) esami di stato c) obbligo di 8 anni d) aiuti a capaci e meritevoli 1947: -- istituzioni delle scuole popolari contro l'analfabetismo; 1950: -- nascita istituti professionali (simili alle scuole tecniche); 1955: -- varo dei nuovi programmi per le scuole elementari; 1962 (legge 31 dicembre, n. 1859) -- istituzione della scuola media unica obbligatoria e gratuita; 1964: -- fornitura di libri di testo gratuiti nella scuola elementare 1968: -- materna statale; 1969: -- quinquennalizzazione degli istituti professionali; -- liberalizzazione degli accessi universitari; -- riforma esami di maturita`; 1971: -- elementari a tempo pieno; 1973: -- nascita delle "150 ore"; 1974: -- "decreti delegati"; 1977: -- istituzione degli insegnanti di sostegno; -- nuove norme per la valutazione degli alunni con abolizione degli esami di riparazione e istituzione di moduli di recupero; -- abolizione del latino come materia della scuola media; 1982: -- legge sul reclutamento del personale della suola; 1985: -- ministro Falcucci: nuovi programmi per la scuola elementare; -- ratifica del nuovo Concordato tra Stato e Chiesa cattolica e nuove norme sull'insegnamento della religione cattolica; 1989: -- la Corte Costituzionale sancisce la facoltativita` dell'insegnamento della Religione cattolica; 1990: -- riforma della scuola elementare; 1994: -- ministro D'Onofrio: abolizione degli esami di riparazione per la secondaria superiore; -- testo unico sulle norme per la scuola; 1996: -- nuovi programmi di storia; 1997: -- legge quadro sull'autonomia scolastica; 1998: -- attivazione dei corsi di laurea in scienze della formazione primaria e scuole di specializzazione per l'insegnamento nelle scuole secondarie; 1999: -- ministro Berlinguer: nuove norme sull'obbligo scolastico a 15 anni; -- innalzamento dell'obbligo formativo a 18 anni; 2000: -- legge di riordino dei cicli (sospesa) e legge sulla parita` scolastica; 2001: -- modifiche costituzionali sui poteri di Stato, Regioni ed Enti Locali. 2003: -- riforma della scuola (ministro Moratti) con legge delega 2004-2005: -- decreti delegati