Un "teorema di Chisini" e l'intimazione di Apelle
(Gabriele Lucchini; 2009-03-05)
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È ben nota la frase latina
"Sutor, ne ultra crepidam" (Ciabattino, non [andare] oltre le scarpe),
che alcuni considerano un "richiamo all'ordine"
per coloro che mettono becco in materie o argomenti di cui nulla sanno
e che altri considerano un esempio di intimidazione
nel respingere a priori osservazioni (che potrebbero essere legittime).
In Wikipedia si legge (2009-02-28, ore 17:30):
La frase (nell'originale "ne supra crepidam judicaret")
è citata da Plinio il Vecchio
(Naturalis Historia 35.36.85 - XXXV, 10, 36),
che la attribuisce all'artista greco Apelle di Coo
il quale stava eseguendo un dipinto
quando un calzolaio (sutor) gli si avvicinò
e gli segnalò che nel dipingere una scarpa
(più esattamente un sandalo, crepida - dal greco krepis)
aveva commesso un errore;
valendosi del suggerimento tecnico ricevuto,
il grande Apelle, al tempo considerato il maggior pittore mai esistito,
grato ed umile lo corresse.
Il ciabattino,
tronfio del fatto che Apelle avesse accolto di buon grado i suoi consigli,
cominciò però a formulare osservazioni anche su altri particolari
(vesti, espressioni del volto, ecc.),
indisponendo a tal punto l'artista che, per zittirlo,
lo apostrofò in questa maniera.
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Meno noto è quello che nel titolo ho indicato come
"un teorema di Chisini" [1]
che conosco per tradizione orale di suoi allievi diretti:
"Non occorre essere una gallina per capire se un uovo puzza".
Si può aggiungere un corollario:
"non è detto un uovo puzzi nello stesso modo
per un uomo e per una gallina
e, neppure, per più uomini".
[1] Informazioni su Oscar Chisini sono reperibili in internet.
In Wikipedia si legge, tra l'altro (2009-02-28 ore 18):
"Oscar Chisini (Bergamo, 4 marzo 1889 - Milano, 10 aprile 1967)
è stato un matematico italiano.
[...]
Tra i suoi allievi vanno ricordati
Bruno de Finetti, Carlo Felice Manara, Modesto Dedò,
Ermanno Marchionna e Cesarina Tibiletti.".