UNA CITAZIONE di PAVEL FLORENSKIJ
(Gabriele Lucchini, 2008-09-30; 2010-09-27: NB / corretto 2010 il 2010-12-30)

      "Per la matematica cerca
      non solo di ricordare semplicemente cosa e come fare,
      ma anche di capirlo e di apprezzarlo
      come si apprende un pezzo musicale.
      La matematica non deve essere nella nostra mente
      come un peso portato dall'esterno,
      ma come un'abitudine del pensiero:
      bisogna imparare
      a vedere i rapporti geometrici in tutta la realtà
      e a individuare le formule in tutti i fenomeni.
      Chi è capace di rispondere all'esame e di risolvere i compiti,
      ma dimentica il pensiero matematico
      quando non si parla direttamente di matematica,
      non ha appreso la matematica".
      (Non dimenticarmi, Milano, Mondadori, 2001, p. 68)
     
      -- citazione e relative indicazioni sono da
          Parole e spazio in Pavel Florenskij di Matteo Tomasin
          in internet.
      -- la frase di Pavel Florenskij mi è stata fatta conoscere (oggi)
          dal prof. Renato Betti a proposito del titolo di un suo libro
          di prossima pubblicazione
          (del quale spero di poter riportare presto
          l'indice in queste pagine).
          Del prof. Betti è consultabile in internet il saggio
          L'invenzione dello spazio da Lobačevskij a Florenskij.

NB - È consultabile >>> l-flor0.htm.