l-gl7 di Gabriele Lucchini [l-imnm.htm] ESTRATTO dalle pp. 35-36 (Gabriele Lucchini, 2007-09-05) vii) SEGNO E LINGUAGGIO - "Il concetto tradizionale di SEGNO (...) e` «cio` che, conosciuto, fa conoscere»; la formulazione di Peirce era: «una cosa conoscendo la quale si conosce qualcos'altro». Le due definizioni coincidono, con la differenza che la prima ha qualche secolo ("Quod cognitum in cognitionem alterius ducit"), ma appartiene a una filosofia da molti considerata superata mentre la seconda e` recente e non fa arricciare il naso ad alcuno. Il segno in senso largo e` segno: a) di se stesso, b) di chi lo ba fatto, e) del motivo o fine per il quale e stato fatto. In senso stretto, il segno - pur sempre segno di quelle tre cose - e`piu` specificamente segno della mente dell'autore che lo ha fatto ed e` fatto per esprimere e comunicare quella mente. Il segno e` dunque veicolo di comunicazione". ((TADDEI N.: 3, p. 67)). ^2 ^3 "LINGUAGGIO e` complesso o sistema di segni atto ad esprimere un contenuto mentale. , il linguaggio e` complesso di segni i quali sono si` caratterizzati semiologicamente (...), ma non si guarda a questa loro caratterizzazione; si rilevano invece le caratteristiche del linguaggio, valide per ogni linguaggio (...). , il linguaggio e` il complesso di segni considerati nella loro caratterizzazione semiologica (...). , finalmente, il linguaggio e` complesso di segni considerati gia` all'interno di un linguaggio inteso nel senso stretto e meno stretto (per esempio all'interno di una lingua) sotto il profilo di un modo specifico di usare quei segni." ((TADDEI N.: 3, p. 83)). Su segni e linguaggio si possono sviluppare varie considerazioni di grande importanza; mi limito qui a ricordare: [...] ^2 Si tratta di Ch. S. PEIRCE a proposito del quale in ((DUCROT O., TODOROV T.: 1; p. 96)) si legge: "La semeiotica diventa una disciplina autonoma con l'opera del filosofo americano Chades Sanders Peirce (1839-1914)". ^3 Per i termini "semiotico", "semiologico", "semantico" utilizzati da N. TADDEI nei passi sticcessiyi rimando alla appendice II alla fine di questo paragrafo. NB - Il filosofo della "filosofia superata" (la Scolastica) e` S. Tommaso D'Aquino (1225/1226-1274).