Dante Alighieri,
La Divina Commedia,
a cura di Tommaso Di Salvo,
Bologna, Zanichelli, 1987

Inferno, XXVII, 118-123

ch'assolver non si può chi non si pente
né pentere e volere insieme puossi
per la contradizion che nol consente".
Oh me dolente! come mi riscossi
quando mi prese dicendomi: "Forse
tu non pensavi ch'io löico fossi!".